Le Mani in pasta di Maria

Questa pagina è dedicata alla mia amica di infanzia: si chiama Maria. Siamo cresciuti insieme, abbiamo condiviso tante esperienze e ci accomuna una grande passione: la Cucina. Troverete dei blog di ricette della tradizione lucana ma anche figlie della modernità. Alcune sono nostre ricette comuni, altre sono frutto dello spirito creativo di Maria.
Pennette risottate alla diavola
In questo ponte di fine aprile, Maria ha deciso di deliziarvi con un piatto ricco e gustoso che vi stupirà sicuramente. L'incontro di tanti sapori rendono questo piatto prelibato e capace di stupire i vostri ospiti.
Ricetta per 4 persone
400 g di pennette
800 g di acqua
400 g di pomodorini
100 g di pancetta dolce in cubetti
2 scalogni o 2 porri o 2 cipolle molto piccole e/o 2 spicchi d’aglio
1 peperoncino piccante
6 cucchiai di olio extravergine d’oliva
da 20 a 40 olive snocciolate
circa 20 capperi
A scelta
prezzemolo
parmigiano
acciughe
Procedimento
- Se si vuole avere una cottura più veloce, si mette l’acqua necessaria a riscaldare. Si può aggiungere un po' di sale ma non tanto perché gli altri condimenti sono molto salati.
- Lavare i pomodorini e tagliarli in almeno due pezzi.
- Si mette l’olio, l’aglio o la cipolla (tritati o comunque tagliati finemente) a soffriggere nel tegame piccolo poi ci si mette la pancetta e il peperoncino. Quando la pancetta è pronta si mettono i pomodorini.
- Dopo 5 minuti circa che i pomodorini stanno cuocendo si può mettere la pasta e la si fa saltare a fuoco più alto per qualche minuto. Nel frattempo si fa in modo di portare a bollore l'acqua
- Quando l’acqua bolle si butta nel tegame con la pasta e da questo momento la si deve girare spesso, circa 2 volte al minuto per avere la cottura uniforme
- Un paio di minuti prima che la pasta sia pronta si mettono le olive e i capperi,
- Se venisse a mancare l’acqua e la cottura non è ancora pronta, si può mettere un mezzo bicchiere d’acqua, meglio se già calda
- La pasta è pronta. Se volete, potete spolverare la pasta con un buon parmigiano!! Buon appetito!!!



pennette al baffo
Se volete deliziare i vostri bambini con un primo gustoso e diverso del solito, Maria vi consiglia di cucinare delle pennette al baffo....alla fine sia grandi che piccini si leccheranno i baffi.
Ingredienti per 4 persone
320 g di pennette
300 g di panna fresca liquida
olio evo q.b.
100 g di prosciutto cotto a fette
25 g di passata di pomodoro
sale fino q.b.
pepe nero q.b.
Procedimento
Si versa un po' di olio in una padella e poi si aggiunge il prosciutto cotto tagliato a listarelle. Si fa soffriggere il cotto e poi si aggiungono la panna e la passata di pomodoro (due cucchiai circa) e si lascia cuocere finché la pasta non è stata cotta, tenendo cura di lasciarla al dente. Quando le pennette saranno pronte, verranno saltate nella salsa precedentemente preparata. Il piatto è pronto per essere servito. Buon appetito!!




La torta delle monache
In questa domenica di primavera, Maria ha deciso di consigliarvi una gustosa torta alla farina di mandorle, detta torta delle monache. E' una torta molto sfiziosa, senza glutine perché si mette solo la farina di mandorle e senza lievito perché non ha lievitazione. Questa torta, unendo gusto e leggerezza, è per i palati più raffinati. (21 aprile 2024)
Ingredienti
400 g di ricotta
4 uova
180 g di farina di mandorle
120 g di zucchero
1 linone bio grattugiato
1 cucchiaio di limoncello
zucchero a velo q.b. per la decorazione
Procedimento
Con le fruste elettriche, montare le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto liscio, spumoso e chiaro.In un piatto schiacciare la ricotta con una forchetta. Metterla nella ciotola con le uova. Unire anche la farina di mandorle, la scorza grattugiata del limone e il limoncello e incorporare con una spatola, con movimenti delicati dal basso verso l’alto.
Trasferire nella tortiera rivestita di carta forno e cuocere a 170° per 45 minuti.
Fare raffreddare e servire dopo aver spolverato con zucchero a velo.

Preparazione dell'impasto

Impasto pre-infornata

Torta pronta per essere degustata
la "Cuzzola Pasquale"
I nostri nonni lucani non avevano grandi disponibilità economiche ma erano ricchi di generosità e ci hanno tramandato il dono dell'ospitalità: se entra qualcuno a casa nostra, non può uscire senza aver preso almeno un caffè. Tanti piatti si preparano per condividerli con amici e parenti che ci fanno visita per trascorrere del tempo insieme. I nostri nonni, i nostri genitori ci hanno tramandato delle ricette semplici fatte con ingredienti che derivavano dai nostri campi. Nella settimana santa le donne di casa si riunivano e si mettevano con le mani in pasta per sfornare delle deliziose "cuzzole" pasquali: sono una variante di pane all'uovo (simbolo di rinascita) che può essere dolce o salato. Alle bambine venivano regalate delle cuzzole a forma di bambola per rallegrare le loro giornate festive. I termini dialettali di una volta sono arrivati fino a noi ed oggi quando si dice di una ragazza che è come una "cuzzola pasquale", si vuole descrivere il suo viso pienotto che indica un buono stato di salute.





Ricetta:
Ingredienti
- 650 g di farina 00
- 4 uova intere
- 125 g di zucchero
- 125 g di olio di oliva evo o di strutto di maiale
- un cubetto di lievito di birra
- 1 limone grattugiato
Procedimento
Impastare la farina con le uova e gli altri ingredienti in modo da ottenere un impasto morbido ed omogeneo come si vede nella foto 1.
L'impasto, coperto con uno strofinaccio e posto in un luogo caldo, ha una lievitazione molto lenta di 24 h.
Dopo che è avvenuta la lievitazione, bisogna lavorare l'impasto in modo da ottenere tre cordoni da intrecciare come si vede nelle foto 2 e 3.
La "cuzzola" a forma di treccia viene messa sulla carta da forno, adagiata su un piano rigido e dopo averla coperta con lo strofinaccio, viene fatta ulteriormente lievitare per 1h e 30 minuti.
Trascorso questo tempo, viene spennellata (foto 4) e infornata a 180° in un forno statistico per 40 minuti circa. Nella foto 5 si può osservare il prodotto finito e pronto da degustare.
Ciambella 12 cucchiai variegata al cacao
Oggi Maria ha di nuovo messo le mani in pasta e ha deciso di regalarvi la ricetta della sua ciambella migliore: soffice e gustosa. Se volete invitare degli amici a colazione o a prendere un caffè dopo pranzo, o perché no anche dopo cena (da noi è sempre l'ora per condividere un coffee), Maria vi consiglia di preparare questa buonissima ciambella, facile da preparare senza l'uso della bilancia. Poi potrete inzupparla in un buon caffè o caffè-latte. Eccovi la ricetta.


Ricetta:
Ingredienti
- 3 uova
- 12 cucchiai di zucchero
- 12 cucchiai di farina 00
- 12 cucchiai di latte
- 12 cucchiai di olio di semi
- 1 bustina di lievito per dolci
- cacao q.b.
- se si vuole, si può grattugiare la buccia di un limone o aggiungere 4 cucchiai di limoncello.
Procedimento
Con uno sbattitore elettrico si mescolano le uova intere e lo zucchero fino ad ottenere un miscuglio omogeneo.
Poi si aggiungono i liquidi: latte e olio e si mescola per bene il tutto. Si possono mettere anche la buccia di limone o il limoncello a questo livello del procedimento.
A questo punto bisogna inserire il lievito e la farina, meglio se prima sono stati setacciati.
Dopo che gli ingredienti sono stati mescolati in modo adeguato, la miscela viene versata in uno stampo da ciambellone ben oleato o imburrato.
Una parte del miscuglio viene conservata e miscelata con una quantità di cacao a piacere. Il miscuglio scuro viene versato sopra quello bianco
e con uno stecchino da spiedino, si cerca di fare dei vortici dall'alto verso il basso in modo da ottenere l'effetto che si vede nella foto 2.
Si inforna in un forno statico per 50 minuti a 180° e dopo il raffreddamento, si può servire la ciambella cospargendola con lo zucchero a velo.
Buona colazione, ragazzi.
La Lisbon Cake
Maria è pronta a regalarvi una ricetta dal sapore europeo: ha scomodato i grandi pasticceri portoghesi per tramandarvi la realizzazione di un magnifica torta al cioccolato. E qui i nonni lucani c'entrano poco... nelle nostre terre il dolce più prelibato della stagione invernale era il sanguinaccio. Chissà se qualche mamma più anziana ha conservato la ricetta!!! In futuro forse riusciremo a postarla. Per ora provate a cucinare questa delizia portoghese e fateci sapere se vi è piaciuta...


Ricetta
Ingredienti per la base della torta
- 3 uova
- 20 g di cacao amaro in polvere
- 150 g di cioccolato fondente al 50%
- 100 g di zucchero
- 120 g di burro
- 40 g di amido di mais
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- un pizzico di sale.
Ingredienti per la mousse
- 360 g di panna liquida fresca
- 180 g di cioccolato fondente al 50%
- 30 g di zucchero a velo
Per decorare
cacao amaro in polvere q.b.
Procedimento
1. Per preparare la base della torta, bisogna prima sciogliere il cioccolato a bagnomaria; in una ciotola bisogna mescolare con uno sbattitore elettrico le uova intere e lo zucchero in modo da ottenere un composto omogeneo ma non particolarmente spumoso, poi si aggiungono in ordine il cacao, il burro a temperatura ambiente, l'amido di mais, il lievito, il sale. Si mescola in modo adeguato. Infine si aggiunge il cioccolato sciolto tiepido e si mescola ulteriormente con una marisa. La miscela ottenuta si deve infornare a 170° per 30 minuti in un forno statico. Verificare con uno stuzzicadenti lo stato di cottura della torta.
2. Per preparare la mousse, si deve versare la metà della panna (180g) in un pentolino e portarla a sfiorare l'ebollizione; nel frattempo si scioglie il cioccolato a bagnomaria. Dopo si incorpora il cioccolato nella panna e si lascia intiepidire la miscela. I restanti 180 g di panna vengono montati con lo zucchero a velo. I due miscugli verranno mescolati con una marisa dal basso verso l'alto.
3. E' arrivato il momento di comporre la torta; si deve spalmare la mousse sulla base e poi spolverare su di essa la polvere di cacao in modo omogeneo.
Il vostro dessert è pronto!!! Buona degustazione!!!
Cannaricoli lucani
I cannaricoli lucani sono dei fritti salati tipici del Sud della Basilicata e introvabili altrove; venivano preparati dalle nonne nelle occasioni più importanti per essere degustati in famiglia o con gli amici. In realtà sono spesso preparati anche oggi per celebrare delle date importanti: servono per arricchire i buffet delle feste o per essere offerti ai fedeli durante le processioni di campagna in devozione della Madonna o dei Santi. Quando li prepariamo, si cucinano sia nella famiglia di Maria che nella mia, la mia mente vive il dolce ricordo della mamma di un mio compagno di giochi e di uscite adolescenziali: questa signora, che ora non c'è più, li preparava e li metteva in un cesto di vimini e poi con suo marito, andava alle pendici del Monte Pollino per offrirli alle genti che accompagnavano il simulacro della Madonna dal paese fino al Monte durante il famoso pellegrinaggio di giugno. Erano dei doni ex-voto; il pellegrinaggio c'è ancora mentre i due coniugi ormai ci proteggono da lassù e vivono nei nostri ricordi.
Sono dei panetti molto soffici ricchi di uova e fatti di altri ingredienti semplici che però risultano essere gustosi al palato e se li cucini, rivivi ogni volta quel senso di appartenenza alla tua Terra anche se sei altrove.


Ricetta
Ingredienti
- 1 kg di farina 00
- 1 bicchiere di olio evo
- 10 uova
- 1 bustina di lievito istantaneo per salati
- 1/2 bicchiere di latte da 200 ml
- 1 cucchiaio raso di sale.
Procedimento
Si parte dalla fontana di farina creata su una spianatoia in legno e in essa si rompono le 10 uova intere a temperatura ambiente. Sarebbe preferibile sbattere le uova in modo da ottenere un miscuglio omogeneo e anche riscaldarle leggermente se le temperature sono troppo basse. Inoltre si aggiungono alla fontana l'olio, il sale e la bustina sciolta in mezzo bicchiere di latte. A questo punto si procede con l'impastare a mano in modo da ottenere un panetto compatto e omogeneo. L'impasto deve essere molto morbido, però se ci si accorge che è troppo liquido e la lavorazione successiva risulta difficile, si può aggiungere un po' di farina ma senza renderlo duro.
Si prosegue con il dividere il panetto in cilindri non troppo grandi, i quali vengono lavorati in modo da ottenere dei bastoni di circa 50 cm che poi vanno ulteriormente divisi nelle singole unità come si può vedere nella foto 1. I bastoncini vanno poi aperti con le 5 dita strisciandoli su una superficie ruvida come un cestino o una "spasa" di vimini; la lavorazione ricorda quella con cui si ottengono le "strascinate" baresi. I cannaricoli così formati vengono lasciati riposare per circa mezz'ora. A questo punto si prende una padella profonda e larga in cui si versano due litri di olio di semi e la si mette su un fornello con fuoco medio. Quando l'olio è bollente, si comincia a friggere i cannaricoli che saranno pronti quando emergeranno in superficie e saranno dorati. Prima della frittura, si consiglia di allungarli leggermente.
Questi salati della tradizione lucana si possono degustare tiepidi appena fritti o anche freddi nei giorni successivi, magari accompagnati con dei salumi oppure farcirli con la nutella, sorseggiando un bicchiere di aglianico lucano o di coca cola. A me piace molto la variante dolcesalata che si ottiene passando i cannaricoli nello zucchero subito dopo la frittura così da avere in bocca un gusto misto tra dolce e salato. In realtà alcuni preferiscono anche mettere lo zucchero nell'impasto ma questa variante ha bisogno di una ricetta un pò diversa di cui al momento non disponiamo. Comunque l'importante è che i cannaricoli abbiamo all'interno degli alveoli ben evidenti che li rendono fragranti e leggeri. E poi la tradizione vuole sempre che vengano condivisi con gli amici più cari.
Le chiacchiere di Carnevale
In Basilicata il Carnevale comincia il 17 gennaio, il giorno di "Sant'Antuono", protettore dei maiali e fino al martedì grasso si festeggia con mascherate, carri, serenate a suon di cupi cupi e con tanti cibi tipici tra cui le famose chiacchiere di Carnevale, dolci tipici di tutto il territorio nazionale ma con peculiarità regionali assai caratteristiche. La ricetta di Maria è davvero speciale e vi consentirà di preparare delle chiacchiere gustose e croccanti.



Ricetta
Ingredienti
- 500 g di farina 00
- 1 uovo intero e due tuorli
- 2 cucchiai di zucchero
- la buccia grattugiata di un limone
- un pizzico di sale
- 50 ml di maraschino o rum
- 30 g di burro
- 200 ml di vino bianco frizzante o di spumante
Procedimento
Si crea una fontana di farina su una spianatoia; all'interna di essa si inseriscono tutti gli altri ingredienti: prima le uova, poi lo zucchero, il sale e il burro; poi si grattugia il limone e si inseriscono infine i due liquidi. Si impastano gli ingredienti fino ad ottenere un panetto compatto ed omogeneo. Si procede col tagliarlo in panetti più piccoli e nello stendere quest'ultimi con un matterello in modo da ottenere una sfoglia dal diametro di circa 2mm. Si mette della farina sulla spianatoia per rendere più agevole la lavorazione. In alternativa si può stendere i panetti con una macchina da pasta fresca. La sfoglia si taglia in piccoli rombi con una rotella dal bordo arricciato o con un semplice coltello e si creano su essi due fori per simulare gli occhi di una mascherina. In una padella antiaderente fonda, si mette una quantità di olio adeguata e si inizia a friggere le chiacchiere quando l'olio sarà bollente. La frittura delle chiacchiere dura poco tempo e una volta sollevate, si lasciano asciugare sulla carta assorbente e si servono dopo averle spolverate con lo zucchero a velo.
Le Maschere di Carnevale
La tradizione carnevalesca incontra la modernità: oltre alle rinomate chiacchiere, si può rallegrare i propri bambini cucinando queste festose mascherine arricchite con degli zuccherini che ricordano i coriandoli della festa. Maria augura buona degustazione a grandi e piccini.

Ricetta
Ingredienti
- 320 g di farina 00
- 2 uova
- 100 g di zucchero
- 80 g di olio di semi
- 8 g di lievito per dolci
- la buccia grattugiata di mezzo limone
Procedimento
Nella classica fontana di farina si inseriscono le uova, lo zucchero, il lievito, si grattugia il limone e poi si versa l'olio. Si impasta fino ad ottenere un impasto compatto ed omogeneo che verrà poi steso con un matterello. A questo punto con degli appositi stampi, si ottengono delle mascherine. Dopo aver messo degli zuccherini colorati sulla loro superficie, vengono infornate a 170° in un forno statico per circa 20 minuti.

Spaghetti alla marateota
Maratea è la perla del Tirreno: la nostra Regione è impreziosita da questa meravigliosa località marittima, famosa per il Cristo Redentore che dall'alto guarda il mare e per le caratteristiche spiagge rocciose che delimitano le acque cristalline. Quando sentite la nostalgia di Maratea e volete gustare i sapori della cucina tipica lucana, potete preparare questo ottimo primo piatto, gli spaghetti alla marateota, semplici e veloci da preparare che non vi faranno fare brutta figura con i vostri ospiti.

RICETTA
Ingredienti per 4 persone:
- 400 g di spaghetti ristorante n 5
- olio di oliva evo q.b. ( generalmente un cucchiaio a persona)
- olive nere stagionate q.b.
- polvere di peperone crusco q.b.
- 1/2 spicchi di aglio
- pezzetti di pane di campagna a lievitazione naturale
Procedimento
Mentre si cuociono gli spaghetti, si mettono in padella gli spicchi d'aglio e le olive nere e si lasciano soffriggere in una quantità d'olio a piacere. Dopo si toglie l'aglio e si aggiunge a fuoco spento o molto basso il peperone in polvere (una sorta di paprika lucana) in una quantità a scelta, comunque massimo un cucchiaio. Nel frattempo avrai già cotto gli spaghetti e potrai mescolarli alla salsa preparata, li giri a fuoco basso e li servi nei piatti. Quattro pezzetti di pane a persona vengono unti nell'olio rimasto in padella e vengono utilizzati per guarnire il piatto come si vede nell'immagine a lato. Maria la lucana vi augura buon appetito.
Danubio salato a 4 mani
Io e Maria abbiamo deciso di proporvi una ricetta davvero prelibata, il Danubio salato. Una ricetta capace di arricchire le vostre tavole nelle occasioni più importanti per una merenda, un aperitivo, un antipasto...il Danubio si compone di tante palline di pasta lievitata, ripiene di salumi, formaggi o anche salmone, uova sode o salsiccia; gli ingredienti del ripieno sono a scelta e dipendono dai gusti del vostro palato. I commensali si divertiranno a staccare le palline con le mani e faranno a gara a chi più ne riuscirà a mangiare. Le palline possono essere disposte a piacere, possono formare qualsiasi figura geometrica oppure disegni in occasioni di importanti come un albero di Natale o la calza della Befana. Esiste anche la versione dolce con un impasto un po' diverso e un ripieno di nutella ma questa ricetta deve essere ancora testata dalla nostra cuoca. Su consiglio di Maria, anch'io ho provato questa ricetta e devo dire che il risultato è stato davvero interessante.
RICETTA
Ingredienti
230 g di latte intero
550 g di farina manitoba
50 g di olio evo
1 uovo medio
30 g di zucchero
10 g di sale
14 g di lievito di birra fresco
Per il ripieno:
150 g di prosciutto cotto
250 g di provola o scamorza
Per spennellare
200 g di latte
1 tuorlo d'uovo.
Procedimento
In una ciotola mescoliamo la farina con il lievito sbriciolato, aggiungiamo lo zucchero, il sale, l'uovo, il latte e l'olio e cominciamo ad impastare. Non appena l'impasto prenderà forma, verrà trasferito su un piano da lavoro e verrà modellato in modo che si ottenga un impasto liscio ed omogeneo. Si forma una palla di pasta che si lascerà lievitare in un contenitore ricoperto da una pellicola o da uno strofinaccio per 3 ore.
Nel frattempo tagliano il formaggio e il prosciutto cotto a cubetti.
Una volta che l'impasto sarà lievitato, lo dividiamo a metà; ne prendiamo una parte e l'arrotoliamo come un salsicciotto in modo da ricavarne 10-12 pezzi; si fa la stessa cosa con l'altra metà.
Prendiamo ciascun pezzetto dell'impasto, lo appiattiamo leggermente con le mani e lo farciamo con prosciutto e formaggio, richiudiamo i lembi in modo da formare una pallina.
Adagiamo le palline sulla carta da forno con la quale abbiamo rivestito una teglia disponendole in modo da ottenere il disegno desiderato. Le lasciamo lievitare per altri 30-40 minuti e infine le spennelliamo con la miscela di latte e tuorlo d'uovo. Si inforna infine il preparato a 180° C in forno statico per circa mezz'ora. Il prodotto finito può essere decorato a piacere.

Palline del Danubio appena composte

Palline del Danubio dopo i 30-40 minuti di lievitazione

Danubio appena sfornato





Il mio Danubio a Natale

Il mio Danubio della Befana
Panzerotti fritti
Volete rendere felici i vostri bambini? Maria vi consiglia questi deliziosi panzerotti fritti da degustare insieme ai vostri pargoli.

RICETTA
Ingredienti
250 g di farina 00
250 g di farina manitoba
285 g di acqua tiepida
10 g di olio evo
10 g di lievito di birra fresco
5 g di zucchero
15 g di sale
Per il ripieno
mozzarella
prosciutto cotto
passata di pomodoro
salsiccia
Per friggere
olio di semi
Procedimento
In una ciotola versiamo gli ingredienti e mescoliamo con le mani fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Poi lo trasferiamo su un piano e formiamo un salsicciotto da dove ricaveremo 10-12 pezzi. Sistemiamo le palline su un vassoio e le copriamo con un canovaccio per poi lasciarle riposare per circa 2 ore.
Una volta lievitati con il matterello tiriamo la pasta in modo da ottenere un disco rotondo e vi poniamo al centro gli ingredienti desiderati. Chiudiamo i dischi a mezzaluna e sigilliamo le estremità. In una padella con uno spessore adeguato, scaldiamo l'olio di semi a 160°C-170°C e friggiamo i panzerotti 1- 2 alla volta.
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