Questa pagina è dedicata alla mia passione di trasformare le emozioni più forti in poesie: qualche filosofo sosteneva che "Solo da un animo tormentato può nascere una stella..." questo per dire che nei momenti più malinconici e più intimi la mia mente comincia a comporre poesie; però "non ci sono versi" di diventare un poeta affermato, l'animo tormentato rimarrà ma difficilmente potrò diventare una stella della poesia...
La notte più lunga
Premessa: questo lungo componimento poetico è stato scritto nell'agosto 2022, dieci giorni dalla scomparsa del mio gatto, un amico fedele da cui è stato difficile separarsi. Questo addio potrà sembrare banale ad alcuni, ad altri molto profondo: è stato per un dolore molto profondo, che non avrei mai pensato di vivere in altri tempi e che ho cercato di trasformare in un bellissimo ricordo che ancora vive in questi versi.
Quel trascorrere
incessante delle stagioni
ora è diventato lento da
quando la tua ombra al mattino
non appare più dietro
il vetro del nostro portone.
Ti abbiamo cercato negli angoli
più reconditi di quel terreno ristretto
che ora appare immenso proprio come la voglia di stringerti di nuovo tra le braccia.
Non sappiamo più a chi raccontare le nostre paure, a chi affidare i nostri ricordi, a chi leggere i messaggi prima di inviarli…
L’angolo destro del letto non gode più del tuo calore mentre ci scaldavi i piedi nelle fredde giornate d’inverno…la tua semiluna di pelo grigio misto a nero sembrava non avere confini e ci dava l’illusione che il tempo insieme a te fosse infinito…
Poi le ore di attesa sono diventate lunghe e spietate, il tempo si è fermato con la speranza di vederti spuntare in uno dei vicoli di questo villaggio semideserto…
Il tintinnio delle campane di un gregge solitario scandisce il passare delle ore senza il tuo affetto…
Al risveglio ci sembra di sentire le tue unghie graffiare sulle lastre dei balconi, di ascoltare il tuo verso mentre cerchi di attirare l’ attenzione…
Ancora presi dal sonno ci illudiamo di sentirti mentre provi di uscire dal tuo nascondiglio notturno…il nostro armadio.
Non è facile sfuggire a quel dolore che ci prende mentre scorriamo le immagini scattate nei piacevoli momenti di vita trascorsi insieme…
Forse domani ti troveremo ad aspettarci sulle scale di casa…
Forse ti vedremo correrci incontro allertato dal rumore della nostra auto…
Forse poi andremo a giocare di nuovo nel campo di girasoli, noi taglieremo le teste pesanti e tu ti struscerai tra le zolle che tanto ti piaceva…
Forse ci seguirai in una lunga passeggiata con il tuo fido cane e dovremo riportarti a casa presi dalla paura di perderti nelle strade buie…
Forse a cena vorrai di nuovo dividere il cibo con noi e intrepido per il troppo aspettare, butterai giù lo strofinaccio appeso al forno o punterai le unghie nella pelle delle sedie…
A volte ci viene voglia di urlare forte il tuo nome in modo che tu possa sentirci nei posti più remoti ma la voce gridata rimane chiusa nella mente per timore che la gente possa banalizzare l’angoscia di questo cercarti…
Capita spesso di osservare dietro gli scurini e immaginare di vederti mentre fuggi verso i tuoi amati compagni umani…
Chissà se un giorno, pure lontano, ti rivedremo davvero…il tuo sguardo lo riconosceremo tra mille…
…la gioia sarà così immensa da ballare tutta la notte…intorno a te… mentre ci osservi fingendo di dormire…
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